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Giampietro nasce l'1 novembre 1924 a Calvisano, figlio di Luigi e di Maria Zanardelli. Consegue la
licenza elementare e lavora come tipografo nella famiglia pavoniana.
Persona dignitosa e amorevole verso tutti, è impegnato con fervore e costante professione della
fede cristiana tra i ragazzi dell’oratorio ed i giovani dell’azione cattolica. È celibe.
Viene arruolato come soldato nel 4° Reggimento Genio, dislocato a Bolzano. Dopo l'8 Settembre
1943 viene catturato dai tedeschi e internato nei lager di Delizzen e Hannover.
Il 16 giugno 1945 è trasferito nell’ospedale di Einbeck, perché ammalato di TBC. Pochi giorni dopo,
il 22 giugno 1945, muore a causa della sottoalimentazione e della situazione disastrosa sanitaria in
cui versavano gli I.M.I.
Il funerale viene celebrato il 26 giugno 1945. Accompagnato da 200 soldati Italiani e parecchi
stranieri, Giampietro attraversa la città con la bandiera italiana in testa e seguito da 5 ghirlande e
altri mazzi di fiori che i soldati hanno improvvisato. Un tedesco, in rappresentanza del sindaco
della città, esprime il suo rincrescimento, soprattutto perché Giannino (così viene chiamato) era
alla vigilia del suo ritorno a casa e assicura che la sua tomba sarà sempre curata, perché posta al
fianco di quella di suo figlio ed ogni visita sarà rivolta ad entrambi i soldati.
I suoi compagni commilitoni fanno una colletta assai generosa e provvedono all’acquisto di una
bella lapide per ricordare che lì riposa il cattolico italiano Conti Giannino, Artigliere Alpino di
Calvisano, BS.
In prima sepoltura viene deposto nel cimitero civile del campo di Einbeck.
Attualmente è sepolto ad Amburgo, presso il cimitero militare italiano d'onore, posizione tombale:
Riquadro 2, Fila M, tomba 24.