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Giovanni nasce a Malpaga il 9 gennaio 1921. E’ figlio di
Battista e di Angela Merenda. La sua famiglia, è composta
da quattro maschi e quattro femmine : Antonio, Cristina,
Maria, Giuseppe, Paola, Rosa, Giacomo, Giovanni. E’ una
famiglia numerosa di contadini che lavorano i terreni
intorno alla loro cascina, in via Belvedere. Giovanni aveva
solo la licenza elementare, era celibe ed aiutava il padre nel
lavoro dei campi.
Parte per la guerra, arruolato nel 38° Corpo Controcarro.
Anche suo fratello Giuseppe è in guerra.
Inviato sul fronte albanese, Giovanni viene catturato
dall’esercito tedesco il 9 settembre 1943 e viene internato
in un campo di lavoro in Germania, a Kaiserlautern nel
lager A.K.1193.B, gli viene assegnato il numero 44135.
Il periodo della prigionia è molto duro, anche se Giovanni scrive a casa alcune lettere e cartoline
postali, rassicurando la sua famiglia di essere in buona salute e chiedendo informazioni sulla salute
dei familiari. In una di queste, scrive ai familiari di inviargli della farina di frumento e della farina di
mais, allegando il modulo per la spedizione del pacco che non dovrà superare il peso di 5 Kg.
Dalle lettere che riceve da casa apprende con gioia la notizia che suo fratello Giuseppe, già sposato
con due figli, è tornato a casa. Giovanni invece non tornerà mai. Il 21 aprile 1944 muore per
polmonite a Kaiserlautern, dove inizialmente viene
sepolto.
Successivamente i suoi resti vengono
trasferiti nel cimitero militare d’onore di
Francoforte sul Meno. All’impiegato comunale e al
parroco di Viadana tocca il doloroso compito di
informare la famiglia della sua morte.